Il modulo "Accompagnamento allo Stage" è diviso in due parti:
Nella prima (che dura 75’) gli studenti devono prendere coscienza dei propri talenti personali e rendersi conto che la vita offre opportunità per valorizzare ogni tipo di talento.
Si opera tramite esemplificazioni, stimoli motivazionali, questionari, riproduzioni della vita quotidiana. Dato che questi giovani non hanno esperienze dirette all'interno delle aziende, i riferimenti sono tratti da situazioni estranee al mondo del lavoro.
Dopo una pausa di 10’ inizia la seconda parte (della durata di 85’) che entra nello specifico dello stage. I vantaggi per lo stagista, le aspettative delle aziende, il comportamento “attivo” da sviluppare per trarre il massimo dei benefici da questa esperienza. Metodi e strumenti adottati sono analoghi a quelli della prima parte. Solamente al termine, allo scopo di evidenziare una sintesi conclusiva dell'incontro, si ricorre all'utilizzo di slide “frontali”.
Nel complesso, l'incontro si basa sulla massima interazione: nell'arco dei 170 minuti di corso, il conduttore è assimilabile a un docente per poco più di un quarto d'ora. Per tutto il resto dell'intervento, il conduttore si limita a sollecitare i giovani a una presenza attiva, sia in termini individuali che d'aula.
Questi tipi di corso sono, ovviamente, sono concentrati nei primi tre o quattro mesi dell’anno scolastico, prima dell’inizio degli stage.
Di solito negli ultimi mesi di scuola (maggio) o qualche volta nel successivo anno scolastico (quarto) questo intervento viene integrato da un successivo “Incontro post-stage”. La filosofia di approccio si fonda su un continuo confronto tra aspettative ex ante e risultanze ex post, declinate sia a livello dei singoli alunni, sia delle imprese ospitanti.
In questo percorso di progressivo affinamento, le esperienze aumentano la consapevolezza personale, e il nostro compito consiste principalmente in una sistematizzazione di tali esperienze alla luce dei paradigmi propri del mondo del lavoro.